La prima iniziativa di autocostruzione assistita in Campania | |
Quali le ragioni? |
Perché persiste sul territorio campano una forte domanda di protezione sociale abitativa. Alle fasce tradizionali di marginalità e povertà si è aggiunto il disagio di chi, in conseguenza della crisi economica, è scivolato nel bisogno di un tetto: famiglie monoparentali, o monoreddito, giovani coppie, sfrattati, singles o separati, immigrati regolari a basso reddito. |
Ma che cosa è l’autocostruzione assistita? |
E’ una Pratica che consente l’edificazione di un alloggio a costi accessibili, in gran parte per la prestazione di lavoro manuale volontario da parte dei soggetti coinvolti.Non è ovviamente la soluzione miracolo al disagio abitativo, non è il rilancio dell’attività di edilizia residenziale pubblica, non è il fai da te dei nonni, non è nuova cementificazione del territorio. E’ una Pratica edilizia che conferisce un ruolo primario al dinamismo individuale di chi,trovandosi nel bisogno, può acquisire un tetto contando sul proprio impegno. |
A chi è rivolta? | A nuclei familiari, coppie di fatto e single che non possono avere accesso al mercato immobiliare per insufficienza di reddito, italiani ed immigrati Che non abbiano alcun titolo di proprietà, usufrutto od uso su altri immobili, si trovino in comprovato disagio abitativo, accettino una selezione, costituiscano una cooperativa edilizia, sottoscrivano l’impegno a prestare determinate ore di lavoro per l’edificazione, insieme ad altri, delle opere necessarie. Chiunque può essere auto costruttore, non è necessaria una particolare esperienza o competenza. Solo la disponibilità al lavoro di squadra è “qualità” indispensabile. |
Chi governa la autocostruzione? |
Un organismo senza fini di lucro che dirige accompagna e supporta in modo trasparente e neutrale l’intero percorso, dalla sua promozione sul territorio e lungo tutti i passaggi istituzionali, tecnici, amministrativi: individuando le Amministrazioni pubbliche disponibili, promuovendo l’autocostruzione presso l’opinione pubblica, coinvolgendo nuclei familiari italiani e stranieri, supportandone la selezione,facilitando la costituzione delle cooperative edilizie,prestando assistenza per tutti gli adempimenti amministrativi e finanziari, occupandosi della ricerca di professionisti competenti per la progettazione e l’assistenza tecnica sul cantiere, assicurando un accompagnamento costante dei lavori, tra l’altro stimolando all’interno del cantiere uno spirito di collaborazione e partecipazione. |
Con quale approccio metodologico? | Partendo da un primo presupposto: vale a dire che il percorso progettuale dell’autocostruzione deve essere pensato diversamente dai canoni tradizionali perché la fattibilità di una determinata soluzione architettonica non può prescindere dalla inesperienza degli auto costruttori; con questo intendendo la necessità di individuare e definire sin dall’inizio tutti i singoli elementi costruttivi, per procedere all’edificazione in modo facilitato, come se si trattasse di fasi successive di montaggio. Considerando un secondo elemento fondamentale: la necessità del ricorso a tecnici (progettisti, direttori dei lavori, responsabili di cantiere) disponibili ad uno sforzo di rinnovamento del proprio operare professionale, superando l’approccio tradizionale di impartire direttive e distribuire lavoro a manodopera specializzata, rafforzando il fattore relazionale, trasmettendo conoscenza per semplificare e velocizzare le fasi formative degli auto costruttori |
L’Autocostruzione Assistita in Campania |
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Coinvolgimento del territorio e delle sue istituzioni | per acquisirne sostegno e condivisione nella fase di promozione, sensibilizzazione dei cittadini come futuri auto costruttori, pubblica selezione degli auto costruttori,individuazione di terreni di edilizia popolare, stimolo alla società civile a condividere positivamente l’iniziativa |
Ricorso al lavoro manuale dei futuri auto costruttori/ proprietari |
per ridurre di oltre la metà i costi di edificazione a beneficio di soggetti a reddito debole: coppie o single,di età media tra 30 e 45 anni,uomini e donne, in comprovato disagio abitativo,disponibili ad impegnare almeno 16 ore settimanali in cantiere, il sabato e la domenica |
Finanziamento dell’iniziativa |
attraverso un prestito senza interessi per il 70% del capitale da parte del Fondo Immobiliare della Regione Campania, per il restante 30% al mutuo di un Istituto di Credito a tasso agevolato; il finanziamento copre il 100% dei costi:acquisto del terreno, materiali, compensi dei tecnici e delle altre spese di edificazione. |
Ricorso ad una équipe di professionisti |
con capacità specifiche di progettazione condivisa,competenze pedagogiche per una comunicazione efficace del processo costruttivo ai fini di una trasmissione del sapere learning by doing |
Organismo senza fini di lucro |
cui affidare il governo del percorso in un ruolo di mediatore attivo che sovrintende, coordina ed accompagna le diverse fasi procedurali a livello istituzionale/amministrativo,di gestione contabile e finanziaria. |